Quelli che consideriamo problemi e che erroneamente pensiamo che ci tolgano la salute, non sono mai sicari, ma mandanti: ci mettono tra le mani l'arma con cui noi perpetreremo il delitto, ma li incolperemo sempre delle nostre disgrazie. A monte di una difficoltà c'è solo un ostacolo. Nient'altro. Siamo noi a trasformarlo in un problema. Sembrano parenti e non lo sono, perchè mentre l'ostacolo necessita che ci mettiamo in gioco studiando strategie per aggirarlo o per superarlo, quindi potenzialmente ci può rendere persino migliori, il problema, su un piano strettamente emotivo, ci ha già fermato. Ci mette nella condizione di dover constatare i nostri limiti, di rammaricarci del fatto che sia toccato proprio a noi, di dubitare di saperlo affrontare e ci dà una lungimiranza capace di riconoscere la catastrofe nelle conseguenze. Dopodichè, a conti fatti, se fossimo sufficientemente lucidi per accorgercene, tanto gli ostacoli, quanto i problemi hanno una risoluzione ...
La Casa della Frase
Può essere....ma sicuramente niente sarà sbagliato al momento giusto. Forse c'è una equa compensazione in tutto ciò. Felicissimo di rileggerti....come stai ?
RispondiEliminaAnche per me è davvero bello ritrovarti e ti ringrazio di aver visitato la mia pagina.
EliminaPurtroppo, l'esperienza mi ha dimostrato di non poter applicare la proprietà commutativa a questa mia considerazione: talvolta, per una disattenzione, una parola scomoda, un dettaglio ho sciupato occasioni eccezionali.
Invece, che al momento sbagliato niente sia giusto, ahimè, è una regola che non ammette eccezioni.
Provengo dalle mie solite intemperie, per cui non ho trovato ancora ombrello che mi copra. Forse per l'istintiva antipatia che nutro verso gli ombrelli...
Un caro saluto e un abbraccio