IT Chi commisera il bucato perchè è appeso a un filo, scorda che lo detiene una molletta e che sa dove va il vento.
Ogni volta che mi chiedevano quanti anni avevi, rispondevo: "Va per gli 88", come se l'andare ti avrebbe permesso di raggiungerli e il fatto che la salute vacillasse da tempo e tu conservassi l'equilibrio tra passetti e tremori, mi aveva quasi persuaso che ci saresti riuscita. Quasi. L'idea che la tua vecchiaia più accidentata potrebbe stare tutta su una sola pagina è confortante, quasi quanto è sconvolgente il pensiero che una pagina la giri in un baleno e poi incomincia qualcos'altro... Penso a quando ti chiedevo: "Mamma, tu che sei saggia, dammi un consiglio" e quel consiglio, ogni volta, erano poche parole, che a te piaceva scandire con un timbro di voce solenne e il fatto che nel pronunciarle alzassi gli occhi al cielo, mi suggeriva che non fossero la soluzione, ma l'unica strada per trovarla. Com'eri, mamma? Una donna pratica che all'improvviso sapeva sciogliersi in poesia e non riuscivi a raccontare i tuoi ricordi senza appann...