IT
Sono poco convinta
che per essere maturi
occorra diventare
seri e affidabili:
la frutta insegna che lo è
chi acquista dolcezza.
GB
I am not convinced
that in order to be mature
you have to become
serious and reliable:
fruit teaches that those
who acquire sweetness are.
ES
Estoy poco convencido
de que para ser maduro
hay que ser serio y fiable:
la fruta enseña que los
que adquieren dulzura lo son.
FR
Je suis peu convaincu
que pour être mature,
il faut devenir sérieux et fiable:
le fruit enseigne que ceux
qui acquièrent la douceur le sont.
DE
Ich bin wenig davon überzeugt,
dass man ernsthaft und zuverlässig
werden muss, um reif zu sein:
Die Frucht lehrt, dass diejenigen,
die Süße erwerben, es sind.
Ciao carissima....credo che sia tutta questione di tempo e di misura, quella che la natura concede come dono a quasi tutti i beni del creato, mentre noi cerchiamo sempre di andare fuori tempo e fuori misura.....serietà e affidabilità sono concetti che vanno sempre contestualizzati, mai relativizzati o generalizzati.... penso che la maturità venga proprio dalla capacità di contestualizzarli e di saperli riconoscere come contestualizzati in modo sano. Ti abbraccio forte !
RispondiEliminaCiao carissimo! Sono d'accordo: per aver senso una parola deve essere contestualizzata, abitare nello spazio di un discorso in cui le venga consentito di significare qualcosa di più del suo significato alla lettera.
EliminaMaturo è premessa di affidabilità e serietà, però se interpellassimo un frutto, tanta saggezza consisterebbe nell'aver acquistato in dolcezza. Per lo stesso motivo consideriamo acerbo chi è ancora inesperto e deve necessariamente maturare.
Sarei contenta che smussare gli spigoli del nostro carattere per assumere una certa docilità fosse segno di avanzamento e di maturità. Avremmo un talento in più rispetto alla frutta che quando marcisce, va scartata, perchè come asseriva Esopo, nessun atto di gentilezza, per quanto piccolo, è mai sprecato.
Un abbraccio a te!!!
PREAMBOLO: La dolcezza è l'arma d'elezione delle persone sensibili. La dolcezza, e la gentilezza, carezzano l'anima. Allo stesso tempo, però, credo che siano caretteristiche proprie dell'indole. Mi fido poco di chi s'improvvisa "dolcioso" a quarant'anni. È più facile che lo zucchero gli finisca aumentato nel sangue, che nel cuore. ;-) ;-)
RispondiEliminaDetto questo, i (T)uoi (A)ffettamenti sono sempre formidabili!
Poi, quante volte ce lo siamo detti? Un adulto deve essere serio quando gli argomenti sono seri, ma quando si sente il bisogno di essere se stessi, ci si deve lasciare andare. C'è una parte "infantile" in (forse) ognuno di noi: è quella che ci porta a ridere delle stupiddaggini, che ci fa venire voglia di cantare le canzoncine dei cartoni di decenni fa, che ci fa addentare lo stesso biscotto... Che ci aiuta a sopportare il decorso della vita.
(T)i (A)bbraccio forte, (A)micheTTa mia!
(A)micheTTo mio! Lo zucchero della gentilezza è la dolcezza.
EliminaSiamo tutti caratterialmente diversi, però sono molto più a mio agio quando interagisco con chi è affabile nei miei confronti: dovesse ben annunciarmi l'imminenza del giudizio universale, avrei la percezione che parli del giorno della creazione.
È molto difficile fingere gentilezza: puzzerebbe di affettazione perdendo di autenticità. La gentilezza è innata, più che un modo d'essere, è uno stato d'essere che ci contraddistingue.
Di certuni serbo memoria perchè sono stati gentili con me, senza aver più contezza di che aspetto avessero: per cui è come se la gentilezza avesse una sua fisionomia.
La (T)ua considerazione è stata per me spunto per pensare: a ciascuno è data la possibilità di scegliere quando e se essere gentile, invece nella frutta questo è un processo spontaneo, quasi senza eccezioni.
Ciò dimostra come Dio abbia preordinato la creazione ad assomigliargli predisponendola alla perfezione e riservando soltanto alla nostra specie il libero arbitrio, affinchè la scelta corrisponda alla volontà e la volontà al desiderio. Stupendo!
(T)i (A)bbraccio forte e (T)i (R)ingrazio, (C)huck!